Viaggio in Baja California per vedere le balene (prima parte)
Organizzare un viaggio sulle strade della Baja California
Lo scopo principale del viaggio era quello di andare in Baja California a vedere le balene, che sono presenti nella zona nel periodo compreso fra dicembre e aprile.
La presenza delle balene in Bassa California è stagionale, ed il periodo di permanenza è influenzato da vari fattori, in particolare dalle temperature, per cui per essere “sicuri” di trovarle meglio andare nei mesi centrali gennaio, febbraio e marzo
In questo viaggio di 15 giorni eravamo 4 amici e visto che non sapevamo esattamente quanti giorni avremmo impiegato per l’avvistamento delle balene abbiamo optato per una pianificazione minimale.
Oltre ai voli, abbiamo prenotato solo l’hotel per le notti a Città del Messico e la macchina per i giorni che avremmo trascorso in Baja California.
Per raggiungere Città del Messico, non avendo trovato nessun volo diretto, noi abbiamo optato per un volo AirFrance via Parigi.
Città del Messico
La prima tappa del nostro viaggio è stata Città del Messico, dove siamo arrivati dopo un lungo volo con AirFrance che prevedeva uno scalo a CDG. Città del Messico è una metropoli con quasi 9 milioni di abitanti, è molto grande e come in tutte le città ci si potrebbe passare moltissimo tempo trovando sempre qualcosa di nuovo da vedere o da fare.
Noi ci siamo rimasti solo alcuni giorni per visitare le cose principali (di cui vi parlerò in un prossimo articolo).
E’ comunque una città relativamente tranquilla che noi abbiamo girato da soli senza riscontrare particolari problemi.
Abbiamo soggiornato all’Hampton Inn & Suites Mexico City, della catena Hilton.

Hilton Hampton Inn e Suites Mexico City (© ffitalia)
L’hotel si trova in centro e da lì è molto semplice spostarsi e raggiungere tutte le zone di maggior interesse. Ha secondo me anche un ottimo rapporto qualità/prezzo, offre belle camere e una colazione abbondante e il personale è molto disponibile.
Verso la Baja California
Il volo interno da Città del Messico a La Paz lo abbiamo effettuato con AeroMexico, è un volo breve, poco più di due ore, e non ha riservato nessuna sorpresa.
Piccola nota, se prenotate i voli per conto vostro, fate molta attenzione a prenotare i voli corretti. C’è la città di La Paz capitale della Bassa California del sud (Messico) il cui aeroporto “Manuel Márquez de León” con codice IATA LAP e c’è la La Paz della Bolivia con il vicino Aeroporto Internazionale di El Alto, codice IATA LPB.
NON confondete le destinazioni, potrebbe essere imbarazzante atterrare nel posto sbagliato!!!
Una volta atterrati a La Paz (quella messicana) ci siamo diretti alla zona dell’aeroporto dove ci sono gli autonoleggi per ritirare la nostra auto prenotata con Hertz.
Qui abbiamo avuto un piccolo problema, Hertz non ha (almeno non aveva) gli uffici in aeroporto, ma sono vicini ad un centro commerciale tra l’aeroporto e la città vera e propria.
Non è un grave problema, un addetto vi verrà a prendere per portarvi a prendere la macchina…. peccato che l’addetto, almeno nel nostro caso, non fosse proprio puntualissimo, per cui abbiamo dovuto aspettare una mezz’ora prima che si decidesse a comparire.
Arrivati all’ufficio, in realtà un container in mezzo al parcheggio del centro commerciale abbiamo “velocemente” sbrigato le pratiche per il ritiro della macchina. “velocemente” nel senso che ci abbiamo impiegato più di mezz’ora abbondante pur essendo gli unici in quel momento a dover ritirare l’auto, per vari problemi con il pc, la stampante, il lettore delle carte di credito etc etc….. benvenuti in Baja California, posto meraviglioso se gettate l’orologio in valigia e non vi fate prendere dalla frenesia 🙂
La Paz – Bassa California
Entrati finalmente in possesso delle chiavi dell’auto ci siamo diretti verso il centro città, era tarda mattinata e come prima cosa volevamo farci un’idea della zona e cercare un hotel dove passare le successive due notti.
A proposito di “stile di vita”, in città praticamente tutti gli incroci hanno un sistema di precedenza del tipo “first in first out”, nel senso che da qualsiasi direzione voi arriviate dovete fermarvi e dare l’eventuale precedenza a chi è arrivato all’incrocio prima di voi.
E’ quasi incredibile ma il sistema funziona, tutti aspettano il loro turno e se per caso quando tocca a voi siete distratti e rimanete fermi, gli altri automobilisti aspetteranno comunque che voi passiate…. vorrei vedere un sistema simile applicato nelle strade delle nostre città 🙂
Alla fine abbiamo optato per l‘Hotel Club El Moro, sul lungo mare. Quando abbiamo chiesto se avevano disponibilità di stanze ci hanno detto che purtroppo avevano solo una suite, che eventualmente avremmo dovuto dividere (eravamo in 4), ma visto che si trattava di una suite con due stanze, due bagni, soggiorno, cucina e un bel terrazzo, ad un prezzo di circa 100€ a notte (totale per 4 persone) colazione compresa abbiamo accettato senza problemi.
Il pomeriggio lo abbiamo passato “trascinandoci” dalla piscina alla vasca idromassaggio dell’hotel, un pò di meritato relax dopo aver visitato una grande città nei giorni precedenti.
La sera siamo usciti a cena, approfittando per fare due passi in centro. Non ricordo dove abbiamo mangiato, ma se vi piace il cibo messicano non avrete grossi problemi. Se invece non vi piace…. forse non siete nel posto più adatto, ma comunque in quasi tutti i menù un pò di carne alla griglia o qualcosa pesce si trova sempre.
Il giorno successivo, tramite la reception dell’hotel abbiamo prenotato un’escursione alle isole Espíritu Santo e Partida.
L’escursione era gestita da una società che ha gli uffici alla Marina CostaBaja, subito fuori la città ed è durata praticamente tutto il giorno.

Isola Espiritu Santo – Messico (© ffitalia)
Eravamo solo noi 4, con barca privata, noleggio mute per fare il bagno all’isola Espíritu Santo assieme ai leoni marini, canoe per un giretto sulla seconda isola mentre i due addetti preparavano il pranzo sulla spiaggia… il tutto, se non ricordo male, per circa 50/60€ a testa 🙂
Se siete in zona fate l’escursione, le due isole sono molto belle e il bagno con i leoni marini che nuotano nelle vicinanze è molto piacevole. Se andate nei mesi invernali noleggiate comunque le mute, chi gestisce le escursioni ve lo consiglierà ma non è per “fregare” i turisti, l’acqua anche se siamo in Messico non è proprio caldissima.
Alla sera altra passeggiata e cena in centro, e poi a letto… domani ci aspetta la prima vera tappa “on the road” fino a Puerto San Carlos, circa 270 KM, ma non sapendo cosa apettarci meglio partire presto.
On the road lungo la Baja California
La Baja California è uno dei posti al mondo dove potete tranquillamente andare senza avere un navigatore. Esiste fondamentalmente un’unica strada asfaltata che da sud percorre tutta la penisola per arrivare fino a Tijuana e il confine con gli Stati Uniti ed attraversa le principali città.
E’ una strada tranquilla, con poco traffico, che offre viste spettacolari sul deserto messicano, sul Mare di Cortes o Golfo di California e sull’oceano Pacifico.

Messico on the road (© ffitalia)
Unico consiglio, soprattutto nei centri abitati, fate molta attenzione ai “bump“, i dossi rallentatori. Sono quasi sempre segnalati ma sono molto alti, se li prendete in velocità possono diventare molto rischiosi.
Altra nota, lungo la strada ci sono alcuni posti di blocco fissi. Sono gestiti dai militari per “controllare” il traffico di droga che dal centro america va verso gli Stati Uniti e il Canada.
C’è sempre un pò di coda, e almeno la prima volta, trovarsi davanti ad un posto di blocco con i militari che chiedono i documenti, sacchi di sabbia sui lati e hummer con mitragliatrici pesanti sul tetto crea una situazione irreale fra il comico e il film di guerra.
In realtà se tenete i passaporti a portata e vi comportate normalmente ve la caverete in poco tempo, se iniziate a lamentarvi per l’attesa o a “rompere” potrebbe diventare anche spiacevole.
Poi rimane da dimostrare l’utilità di avere dei posti di blocchi fissi (c’è la caserma vicino e costruzioni varie in muratura) sempre nello stesso posto, dubito che i narcotrafficanti non li conoscano e non li aggirino lungo qualche strada sterrata, ma questo è un altro discorso e non sta a me giudicare.
Puerto san Carlos – primi avvistamenti delle balene
Arrivati a Puerto San Carlos nel pomeriggio abbiamo come prima cosa cercato un hotel. Le opzioni disponibili non sono moltissime, perchè la città è relativamente piccola e probabilmente il turismo c’è solo nel periodo delle balene. Noi comunque ci siamo trovati molto bene all’Hotel Alcatraz, anche se dare ad un hotel il nome di una famosa prigione non è forse l’idea migliore 🙂
Prima di cena, fatta all’hotel, abbiamo fatto un giro per la cittadina, ci sono varie strutture che offrono tour per andare a vedere le balene nella baia. Sono per lo più pescatori che sfruttano il periodo di presenza delle balene per arrotondano le entrate.
In modo “scientifico” abbiamo prenotato per il giorno successivo con il primo che aveva disponibilità per un giro privato, solo per noi 4.
Al mattino dopo un’abbondante colazione in hotel siamo finalmente usciti in barca, primo avvistamento… una foca intenta a prendere il sole in mezzo alla baia.

Foca nella baia di Puerto San Carlos – Messico (© ffitalia)
Non che non ci piacciano, sono anche simpatiche, ma puntavamo a qualcosa di un pochino più grande 🙁
Dopo un pò finalmente ecco la prima balena 🙂 Miguel, il nostro “capitano” ci dice che è un esemplare piuttosto giovane, infatti è piccolo e molto tranquillo, emerge dall’acqua giusto quel minimo per poter respirare.

Cucciolo di balena nella baia di Puerto San Carlos – Messico (© ffitalia)
Ci spiega che lì il fondale è relativamente basso, per cui ci sono solo animali piccoli, quelle grandi stanno più al largo. Decidiamo allora di prolungare la gita, che all’inizio doveva essere solo di un paio d’ore (il vantaggio di essere solo noi) e ci dirigiamo più al largo, ne vale la pena, effettivamente ci sono balene molto più grandi e assistiamo anche a qualche bel “salto”.
Il tempo passa velocemente ma la fame si fa sentire, anche se Miguel ci ha offerto alcune barrette energetiche. Decidiamo quindi di iniziare il rientro e Miguel ci chiede se vogliamo fare una sosta sull’isola di fronte a Puerto san Carlos, dove dice c’è un bel ristorante.
Accettiamo volentieri e in effetti ne vale la pena, il paese è composto da pochissime case, con un ristorante all’aperto dove mangiamo del buonissimo pesce spendendo pochissimo.
Dopo pranzo risaliti in barca torniamo verso il porto, non prima di aver fatto un’altra sosta su un’altra isoletta disabitata e coperta da alte dune di sabbia bianca.
L’ambiente è molto carino, e anche questa volta l’idea è stata lanciata da Miguel, in realtà questa sosta penso non fosse prevista, però il motore della barca aveva un pò di problemi, per cui ne ha approfittato per sistemarlo 🙂

Dune nella baia di Puerto San Carlos – Messico (© ffitalia)
Loreto
Nel tardo pomeriggio riprendiamo la macchina, direzione Loreto, dove ci fermeremo solo per la notte. Dormiamo in centro, in un hotel a caso di cui non ricordo il nome, forse l’Iguana Inn, ma non ne sono sicuro. Ricordo però che abbiamo pagato pochissimo, circa 15€ a camera, colazione compresa.
La camera era dignitosa e pulita, mentre per la colazione abbiamo optato per farla al Sea Coffe Cafe, un bar sul lungomare, perchè quella dell’hotel non ci ispirava molto.
Non abbiamo visitato la cittadina, abbiamo solo fatto un rapido giro in macchina alla ricerca di un luogo dove trascorrere la notte, per noi era solo un punto di sosta verso Guerrero Negro, altra zona famosa per l’avvistamento delle balene.
… continua …..