IHG 3000 punti bonus a soggiorno
Per chi sta organizzando gli ultimi viaggi per quest’anno segnalo un’interessante promozione del gruppo IHG, valida per soggiorni di almeno… Leggi
Lounge Puerta De Alcala, Madrid comfort full optional.
Ho optato per questa sala lounge per il viaggio di ritorno da Madrid a Vienna, volo economy con Eurowings e sei ore di anticipo sulla mia partenza.
Non essendo titolare di alcun priority pass o carta di credito con tali benefici, pur viaggiando in economy, ho ritenuto di poter pagare l’ingresso singolo.
Pochi sanno, infatti, che la maggioranza delle lounge private offre la possibilità al visitatore di pagare una certa fee per l’ingresso singolo. Con eccezioni, ovviamente. Nel mio caso questa è una possibilità che offre, tutto sommato, qualche ora di relax e di rinfresco.
Lasciando i calcoli a voi, l’ingresso per questa lounge madrilena è costato circa 28€.
L’ingresso della Sala Puerta De Alcala, che deve il suo nome all’omonimo monumento vicino al parco del Ritiro, si trova nelle zone dei gate D e precisamente dietro il D62 ed è ben nascosta, devo ammettere. Il fatto di non trovare facilmente una lounge (l’aeroporto della capitale spagnola ne offre svariate, alcune ben più visibili in base alla zona di partenza e quindi al gate) può urtare la sensibilità del viaggiatore oppure, come nel mio caso, regalargli quel breve ma intenso momento di soddisfazione finale.
Il bancone del check-in testimonia subito che si tratta di una lounge recentemente rinnovata: pavimentazione, tappetti e finiture sono moderne e pulite. L’accoglienza “ok”, nulla di eccezionale. La rete wifi ha una password esposta sui monitor dietro al bancone per il check-in.
Nella stessa area dell’ingresso, ma ben separati, sono presenti anche i primi bagni.
Ovviamente questi, personalmente, sono uno degli aspetti che giudico fin da subito in una lounge. Devono essere puliti e, possibilmente visto il prezzo premium, accoglienti e riservati. Questi sono tutto questo tranne che riservati. Non vincono proprio in comodità: si tratta di semplici bagni “pubblici”, sebbene riservati solo ai clienti della lounge, separati l’uno dall’altro con semplici pannelli prefabricati. Bocciati.
Aspetto interessante della sala, invece, le sedute ed il secondo bagno (a richiesta e probabilmente a pagamento: non ho avuto possibilità di provarlo) con le docce. Per quanto riguarda le sedute vi sono almeno 4 tipi differenti di poltrone senza considerare le due più comode adibite a letto per risposare in un’area meno illuminata della sala.
L’illuminazione della sala è quasi 100% naturale, almeno durante il giorno, con una bellissima vista sulla pista usata quasi esclusivamente per l’atterraggio. Da queste grandi finestre è sempre uno spettacolo godersi la vista. Generose le prese di corrente per alimentare i propri apparecchi elettronici e, su richiesta, sono presenti anche due meeting room di discreta capienza.
Il cibo è non eccelso ma neppure estremamente scadente: selezione di finger food salati e dolci (freddi) con qualche pasta di sfoglia. Niente Jamon o per dire prosciutto crudo, che onestamente mi sarei aspettato di trovare.
Vini ed alcool non mancano seppur la selezione sia decisamente sotto la media per un americano ma anche per i frequent traveller europei più esigenti.
Tirando le somme si tratta di una buona lounge con alcune piccole pecche davvero sciocche (a parte i bagni, che a mio parere andrebbero buttati giù e rifatti) come ad esempio riviste e giornali solo in spagnolo (forse ma non sono sicuro, una sola copia di un settimanale statunitense).
In definitiva promossa con voto più che sufficiente.