Molti mesi fa vi avevo anticipato che per l’estate stavo organizzando un viaggio in Transiberiana fai da te. In questi mesi purtroppo sono stato molto impegnato e quindi non ho avuto tempo di raccontarvi com’è andata.
Con questo articolo inizio quindi la serie sulla Russia e sulla Transiberiana in particolare, sperando di trovare il tempo per scriverli tutti prima di venire distratto da un altro viaggio.

Come vi avevo anticipato noi non abbiamo fatto tutto il classico viaggio in transiberiana, infatti abbiamo optato per una versione “breve”, partendo da Irkutsk, vicino al lago Baikal siamo “tornati” a Mosca.

Siamo stati via solo 15 giorni e a mio parere 5000 km in treno sono più che sufficienti, soprattutto se si vuole fare qualche sosta intermedia per visitare le varie città con un pò di calma. E poi penso che a breve la transiberiana non sparirà, siamo sempre in tempo per fare l’altro pezzo del tragitto.

L’idea di attraversare la Mongolia ed arrivare fino a Pechino ammetto che mi attira molto, chissà che non trovi altri 15 giorni per farlo.

Transiberiana, Transmongolica e Transmanciuriana

Senza divagare troppo sul futuro e tornando a quanto fatto…. la linea transiberiana vera e propria è quella che collega Mosca a Vladivostok, città sulla costa Pacifica della Russia. Città che però a quanto ho capito, pur non essendoci mai stato, non ha grandi attrattive, pur essendo un importante città/porto commerciale e militare.

Probabilmente per questo motivo la “transiberiana turistica” prevede una deviazione, solitamente ad Ulan Ude attraverso la Mongolia sulla linea “transmongolica“, e l’arrivo a Pechino.

In alternativa, se si vuole saltare la Mongolia si può anche optare per la linea “transmanciuriana” che partendo dalla città di Cita in Russia arriva direttamente in Cina.

In tutti i casi la deviazione la farete da una città “vicino” al lago Baikal, uno dei motivi per cui noi lo abbiamo scelto come punto di partenza, se mai faremo l’altro pezzo sappiamo già da dove partire 🙂

Qualsiasi sia il tragitto scelto naturalmente lo potete fare nella direzione che preferite, da est ad ovest o viceversa. Noi lo abbiamo fatto partendo da est e “tornando” verso Mosca per due motivi principali.

In primo luogo perchè abbiamo letto che la maggior parte delle persone lo fa nell’altro senso 🙂 … non fraintendetemi non è per “non seguire la massa” è solo che se la maggior parte delle persone lo fa in un senso, nell’altro è più semplice trovare posto.

Naturalmente non ho modo di dimostrare se è vero che viene fatto più in una direzione che nell’altra, e francamente mi interessa poco, in realtà il motivo principale della nostra scelta è che preferivamo chiudere il viaggio in bellezza arrivando a Mosca.

Nulla, almeno sulla carta, vieta di fare andata e ritorno in treno, però prima di prendere una decisione simile pensateci attentamente. A meno che non abbiate moltissimo tempo da perdere e siate lettori accaniti se fare 5/6000 km in una direzione è un viaggio affascinante che vi porta ogni giorno a scoprire e vedere cose nuove…. rifarlo al contrario rivedendo le stesse cose viste alcuni giorni prima… be probabilmente meglio prendere un aereo.

Transiberiana: panorama dal treno (© FFItalia)

Transiberiana: panorama dal treno (© FFItalia)

 

Il volo

A proposito di aerei se fate la tratta completa Mosca/Pechino non avrete nessun problema, ma se come noi optate per una città intermedia le opzioni per arrivarci in aereo si riducono moltissimo.

Noi per andare ad Irkutsk abbiamo trovato solo due alternative. Partenza da Venezia con Aeroflot o da Verona con S7 (Siberia Airlines). Naturalmente in entrambi i casi con scalo a Mosca, scordatevi di trovare un volo di linea diretto.

Mi sarebbe piaciuto usare Aeroflot, visto che è membro skyteam avrei potuto accumulare le miglia su Alitalia o Delta, ma alla fine abbiamo optato per S7, membro oneworld, per la comodità del volo da Verona e soprattutto perchè abbiamo trovato il biglietto a circa la metà rispetto ad Aeroflot.

Non avevo mai volato con S7 ma devo ammettere che mi sono trovato bene, hanno sicuramente un buon servizio e i pasti a bordo erano più che discreti, pasti che ci hanno portato anche nella tratta Verona/Mosca, pur essendo un volo piuttosto breve.

Unica pecca… nessuna traccia di un qualche tipo di sistema di intrattenimento, ma tanto sospetto che anche se ci fosse stato sarebbe stato solo in russo, visto che anche la classica rivista che trovate a bordo degli aerei era esclusivamente in russo. In se la cosa non è molto grave, il volo fino a Mosca dura circa 3 ore e mezzo, e anche quello da Mosca ad Irkutsk di circa 5.40 passa abbastanza velocemente fra una dormita e la lettura di un libro, o la visione di qualche film sempre presente sul nostro tablet.

ATTENZIONE: S7, almeno nel nostro caso, vola sull’aeroporto Domodedovo di Mosca, NON su Sheremetyevo, tenetelo presente al ritorno…. il nostro autista che dall’albergo ci portava in aeroporto, capito che eravamo italiani voleva per forza portarci al Sheremetyevo, quello usato dalla maggior parte delle compagnie con voli per l’Italia, abbiamo dovuto mostrargli la prenotazione con S7 per convincerlo che avevamo ragione noi a voler andare al Domodedovo.

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Tipi di treni

Per quanto riguarda invece i documenti necessari e come fare per prenotare i treni vi rimando al primo articolo dedicato alla Russia . A proposito di treni, anche se fanno tutti la stessa linea sappiate che non sono tutti uguali, ne esistono di differenti tipi. Con una rapida ricerca su internet troverete molti siti in cui vi vengono descritti nel dettaglio, la cosa importante da sapere comunque è che più è basso il numero del treno più il treno stesso è nuovo,lussuoso… e naturalmente caro.

Transiberiana: esempi di vagone (© FFItalia)

Transiberiana: esempi di vagone (© FFItalia)

Oltre ai tipi di treno poi com’è naturale ci sono anche le varie classi.

La prima classe è abbastanza cara, non è disponibile su tutti i treni e prevede scompartimenti con due cuccette.

La terza è la più economica e lo scompartimento equivale più o meno all’intero vagone, per cui offre decisamente poca privacy.

Un’ottima via di mezzo, che io vi consiglio è la seconda classe, ad un prezzo ancora abbordabile prevede cuccette da 4 posti, ottima se viaggiate con qualche amico.

Transiberiana: scompartimento seconda classe (© FFItalia)

Transiberiana: scompartimento seconda classe (© FFItalia)

Se volete è anche possibile prenotare tutto lo scompartimento, pagando naturalmente tutti i posti, ma a quel punto vale la pena valutare la prima classe (quando è disponibile).

Esistono inoltre scompartimenti riservati solo per donne, se viaggiate sole o solo fra amiche magari può essere un’opzione interessante.

 

I pasti a bordo e i vagoni ristorante

In fase di prenotazione inoltre in alcuni casi potrete scegliere di avere anche il pasto compreso, noi lo abbiamo fatto una volta.

Pensavamo, sbagliandoci, che ci avrebbero dato un qualche voucher da usare al vagone ristorante, in realtà vi verrà portato direttamente nel vostro scompartimento un pasto molto simile a quello che viene fornito durante i voli.

Non male, ma mangiare seduti nel vagone ristorante è decisamente più comodo e offre una scelta di piatti maggiore e soprattutto preparati al momento e in alcuni casi vi permetterà di incontrare anche qualche altro straniero con cui fare due chiacchiere…. tanto il tempo non vi mancherà…

Transiberiana: vagone ristorante (© FFItalia)

Transiberiana: vagone ristorante (© FFItalia)

La “velocità” nel servizio infatti non è sicuramente uno dei fattori a cui puntano, almeno sui vagoni ristorante che abbiamo usato noi, metterci un paio d’ore per mangiare è più o meno la norma, anche se siete gli unici tre clienti…. ma visto che vi  aspettano 10/20 ore di viaggio, passarne un paio fuori dal vostro scompartimento seduti al tavolo del ristorante non è che sia poi così grave.

Altra cosa da tenere a mente, il menù è esclusivamente in russo e solo qualche cameriere sa qualche parola di inglese, un dizionario potrà aiutarvi a capire cosa state per ordinare oppure potete tentare la sorte andando a caso.

Il problema della lingua comunque vi accompagnerà fino a Mosca, trovare qualcuno che parli inglese non è molto semplice, anche se negli hotel e nei ristoranti di solito un minimo di inglese viene parlato, o almeno non è difficile trovare un menu multilingue. Noi eravamo avvantaggiati avendo un’amica del gruppo che parla russo, ma abbiamo comunque incontrato vari turisti “fai da te” che riuscivano a sopravvivere anche senza conoscere nessuna parola russa.

Per concludere il discorso sui vagoni ristoranti tenete presente che purtroppo non sono aperti 24 ore al giorno e soprattutto l’orario di apertura/chiusura segue il fuso orario nel quale siete, quindi, visto che ne cambierete diversi fate attenzione a non arrivare negli orari sbagliati.

A proposito di orari, le ferrovie russe per convenzione utilizzano l’ora di Mosca, quindi gli orari dei treni che trovate sul biglietto e gli orari nelle stazioni sono quelli di Mosca, fate attenzione perchè l’ora locale può essere anche molto differente.

Da questo punto di vista ho trovato molto comodo il servizio di Realrussia, che permette in fase di ricerca/prenotazione dei treni di vedere sia l’ora di mosca sia l’ora locale. La doppia ora inoltre sarà presente su tutti i documenti che vi manderanno, se deciderete di prenotare i treni tramite il loro sito.

In tutte le stazioni è disponibile un servizio di deposito bagagli, solitamente aperto tutto il giorno, anche se ogni tanto l’addetto “chiude” per una pausa. Il costo è molto basso e noi lo abbiamo utilizzato in tutte quelle città in cui ci fermavamo solo durante il giorno e non avendo prenotato un hotel non avevamo voglia di trascinarci dietro la valigia tutto il giorno. E’ un servizio molto utilizzato e spesso c’è un pò di coda, quindi soprattutto quando dovrete ritirare i bagagli per riprendere il treno cercate di non arrivare in stazione all’ultimo momento.

Tutte le stazioni inoltre hanno delle sale di attesa, alcune sono utilizzabili da tutti, compreso chi prende treni locali e sono spesso molto affollate, altre, riservate a chi ha un biglietto a lunga percorrenza o paga per accedervi sono molto più accoglienti, spaziose e molto meno affollate.

 

Wifi in Russia

Sui treni della transiberiana non c’è il wifi e sospetto che anche se deciderete di attivare una sim dati russa non sempre avrete copertura del segnale. Il wifi invece c’è, ed è gratuito in tutte le stazioni, negli aeroporti e praticamente in tutte le città che abbiamo visitato, e naturalmente negli alberghi e anche in molti ristoranti.

 

Pagamenti: carte di credito o contanti?

Alberghi, ristoranti e negozi accettano senza problema la carta di credito almeno per quanto rigurda la visa, mentre amex purtroppo è un pò meno diffusa. Vi servirà comunque anche una certa quantità di rubli, ad esempio per pagare taxi, traghetti ed altro, dove assolutamente non c’è la possibilità di usare la carta di credito.

Se non ve li portate dall’Italia potete comunque tranquillamente cambiare gli euro presso gli uffici delle banche locali.

 

Taxi

A proposito di taxi, da quello che ho capito, in Russia ci sono tre tipi di “taxi”.

Quelli completamente abusivi: di solito fuori dalla stazione o dall’aeroporto troverete qualche persona che si offre di portarvi dove volete. Se dopo aver contrattato accettate prenderà i vostri bagagli e vi porterà ad una normalissima macchina, senza nessun tipo di insegna, solitamente parcheggiata lì vicino.

Quelli “semi” abusivi: sulla macchina hanno l’insegna taxi e spesso parcheggiano nelle zone riservate ai tassisti o nelle immediate vicinanze. Sono riconoscibili perchè appena salirete l’insegna taxi verrà tolta dal tetto e all’interno non c’è traccia di tassametro.

Quelli ufficiali: l’insegna rimarrà al suo posto e all’interno trovate il tassametro.
Noi abbiamo utilizzato tutti e tre i tipi, senza nessun problema, si tratta solo di chiarire, prima di salire la cifra richiesta. Anche i tassisti ufficiali hanno infatti la tendenza a “spegnere” il tassametro e a mettersi i soldi in tasca.

Russia: autobus (© FFItalia)

Russia: autobus (© FFItalia)

Oltre ai taxi nelle città potete naturalmente spostarvi anche con gli altri mezzi pubblici, l’uso della metro (dove c’è) non è un grande problema se non per le insegne in cirillico, per quanto riguarda gli autobus invece ammetto che non ci abbiamo neppure provato 🙂

Ora che sapete tutto sulla Russia non ci rimane che passare alla prima vera tappa del nostro viaggio…. Irkutsk e il lago Baikal

NOTA: in contemporanea alla stesura degli articoli sul nostro viaggio in Transiberiana sto preparando dei video, li aggiungerò un pò alla volta alla playlist “Viaggio in Russia” su youtube.

Autore:

FFItalia

Lo staff di Frequent Flyer Italia

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