IHG 3000 punti bonus a soggiorno
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Ad inizio maggio abbiamo deciso, per la seconda metà del mese, di prenderci una settimana di riposo. Non avevamo voglia di andare troppo lontani, per cui abbiamo optato per una settimana di totale relax alle Canarie, dove ammetto, non eravamo mai stati.
La scelta dell’isola di Tenerife è stata un pò casuale, basata principalmente sulla comodità dei voli e sulle cose da “vedere” in caso qualche nuvola ci avesse impedito di stare in spiaggia.
Le Isole Canarie, per chi non lo sapesse, fanno parte della Spagna, per cui non serve nessun documento particolare per visitarle, è sufficiente la carta d’identità (valida per l’espatrio) e la patente di guida italiana, dal punto di vista dei documenti quindi è un viaggio che si può organizzare anche “il giorno prima”.
Anche per i voli non ci sono grandi problemi. Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura e Gran Canaria sono servite da voli giornalieri diretti da varie città italiane, della durata di 4 o 5 ore.
Nel nostro caso abbiamo scelto due comodi voli da Bergamo per l’aeroporto di Tenerife Sud con RyanAir.
Il volo di andata lo abbiamo fatto di sabato, partenza verso 13.45 e arrivo alle 17.30 a Tenerife, mentre per il ritorno abbiamo optato per il volo della domenica, arrivando a Bergamo verso 17.45.
Era un pò di tempo che non volavo con RyanAir, ma il giudizio, per essere una low cost, rimane sempre positivo. Naturalmente niente intrattenimento di bordo, sedili un pò stretti e non reclinabili e niente pasti inclusi. Ma per un volo di questa durata sono tutte cose “trascurabili” o comunque cose che si mettono in conto preventivamente quando si prenota con questo tipo di compagnie. In compenso i voli sono sempre stati puntuali ed il personale molto gentile. Ci sono in realtà alcune cose delle compagnie “low cost” che non mi piacciono e magari un giorno ci dedicherò un articolo, ma ora non mi voglio dilungare troppo.
Prima di proseguire una nota, se prenotate con RyanAir fate attenzione che il sito web sia www.ryanair.com, su internet purtroppo ci sono vari “cloni”, che assomigliano molto al sito ufficiale sia per nome che per grafica, ma sono agenzie e, almeno leggendo alcuni forum (ad esempio tripadvisor), non tutte serie ed affidabili.
Per il soggiorno abbiamo deciso di rimanere nella parte sud di Tenerife, più precisamente a Los Cristianos, in modo da poter raggiungere comodamente in qualche minuto a piedi la zona di Las Americas, quella più turistica, ma rimanendo comunque in un posto relativamente tranquillo. Per l’hotel abbiamo optato per l’H10 Big Sur Boutique Hotel, un “piccolo” hotel vista mare, in mezza pensione visto che la differenza per avere la cena inclusa era irrisoria. Piccolo per gli standard di Tenerife, in realtà l’hotel ha 167 stanze.
Come vi ho detto il viaggio lo abbiamo organizzato all’ultimo senza assolutamente documentarci, però ammetto…il primo impatto con l’isola non è stato idilliaco. Mi perdoneranno spero tutti gli amanti e i residenti di Tenerife ma secondo me la stanno rovinando, troppe costruzioni, hotel e residence immensi, vie dedicate allo shopping che mi ricordano troppo da vicino Las Vegas. Non fraintendetemi amo Las Vegas con i mega alberghi ma in un’isola dove si va tendenzialmente per il mare e la natura preferirei qualcosa di meno impattante, almeno visivamente.
Per fortuna il problema “las Vegas”, almeno per ora, sembra limitato ad alcune zone dell’isola, mentre molte altre sono ancora abbastanza incontaminate e vale sicuramente la pena visitarle, sfruttando anche la comodissima autostrada che percorre gran parte della costa est e permette di spostarsi da una zona all’altra molto velocemente.
La zona sicuramente più incontaminata e che, se andate a Tenerife, non potete NON visitare è il parco nazionale del Teide. Il parco prende il nome dall’omonimo vulcano, che con i suoi 3718 metri è la montagna più alta di Spagna.
All’interno del parco è possibile effettuare varie escursioni a piedi. Ci sono sentieri un pò per tutti i gusti, da quelli pianeggianti che durano pochi minuti a quelli di molte ore e con dislivelli molto impegnativi.
Vi consiglio comunque di prendervi un pò di tempo per fare almeno qualche passeggiata, vi troverete in un paesaggio molto particolare visto che per la maggior parte del tempo camminerete sui resti di vecchie colate laviche.
Sul vulcano è stata costruita anche una cabinovia che vi porterà fino a 3555 metri. Da qui potrete “comodamente” accedere a due belvedere seguendo due sentieri di pochi minuti, uno a destra e uno a sinistra della stazione di arrivo. L’accesso alla cima del vulcano è invece limitata, va prenotata tramite il sito internet del parco nazionale.
Attenzione: ho detto che potrete accedere “comodamente” ai due belvedere, considerate però che siete a più di 3500 metri per cui è un’escursione che sconsiglio a chi soffre di altitudine o ha problemi di cuore etc.
Per chi volesse invece salire consiglio un abbigliamento adeguato…siete comunque in alta montagna alle Canarie (famose per essere ventilate)… in cima la temperatura è spesso molto bassa, fra i 0 e i 10 gradi, anche nelle giornate di pieno sole.
Per capirci nella seconda metà di maggio quando siamo saliti noi c’era ancora qualche residuo di neve, quindi non andateci in canotta e infradito, quelle tenetele per i giorni che starete in spiaggia.
Per chi invece è un pò più allenato e vuole rinunciare ad una giornata di spiaggia consiglio di salire in cabinovia e scendere a piedi. Appena fuori dalla cabinovia c’è una cartina, andate fino al belvedere e poi scendete dal sentiero n. 7.
La discesa richiede circa 4 ore, e la prima parte è piuttosto ripida ed impegnativa, il giorno dopo sicuramente scoprirete qualche muscolo delle gambe di cui ignoravate l’esistenza, ma vi assicuro ne vale la pena.
Sulla cartina è segnato anche un rifugio. Il rifugio effettivamente c’è ed ha anche delle stanze dove, su prenotazione, si può dormire.
Se dormite lì avrete anche la possibilità di accedere alla cima del vulcano. Durante il giorno però il rifugio è chiuso. O meglio c’è una sala aperta dove ci sono alcune macchinette automatiche per bibite/caffè/cibo vario ma ci sono solo quelle.
Niente bagni o altri servizi e nemmeno l’ombra di una macchinetta per cambiare i soldi, quindi o avete con voi monete o non potrete prendervi neppure una bottiglietta d’acqua. Se volete fare il sentiero quindi dovete acquistare cibo ed acqua prima di salire in funivia.
Naturalmente il sentiero non è “one way” se volete potete salire e scendere a piedi e abbiamo effettivamente incontrato varie persone che salivano… ma valutate bene prima di partire. Sono circa 1400 metri di dislivello e arrivo in quota… per cui o siete molto allenati o è meglio che cambiate idea.
Per i meno avventurosi consiglio comunque di fare un giro nel parco nazionale del Teide, anche solo in macchina, le varie strade che portano verso la cima offrono dei bellissimi punti panoramici. Anche se siete “sfortunati” e al mattino vi svegliate con un cielo nuvoloso prendete la macchina e salite… vi ritroverete presto letteralmente sopra un mare di nuvole.
Vi consiglio di farci un salto anche di notte, soprattutto se non ci sarà luna piena, potrete ammirare le stelle senza nessun inquinamento luminoso.
Oltre alle spiagge a Tenerife ci sono molte altre cose da vedere, se avete voglia di fare qualche chilometro in macchina (noi in reltà alla fine ne abbiamo fatti più di 1200).
Fra le mete migliori vi consiglio una visita, che richiede poco tempo, a “Los Gigantes” sulla costa ovest.
E poi da lì potete passare dal paesino di Masca, uno dei più visitati di Tenerife per i bellissimi panorami della zona. Ha solo un problema, il parcheggio molto limitato, se non trovate dove fermarvi potete proseguire e andare a pranzo a Garachico.
Se arrivate per ora di pranzo vi consiglio un ristorante tipico in Calle Francisco Martinez de Fuentes, non ricordo il nome ma lo trovate appena scesi i gradini del parco di fronte alla chiesa (se qualcuno sa il nome lo segnali nei commenti grazie). Potrete mangiare dei buonissimi piatti a prezzi stracciati.
Altro ristorante dove abbiamo mangiato molto bene e fuori dalle zone più frequentate è quello di “Casa Picar” a Taganana, paesino nel nord dell’isola comodamente raggiungibile dopo 15 km di strada panoramica partendo dalla Playa Las Teresitas.
Ma ho comunque il sospetto che in molti ristoranti dell’isola si mangi bene, quindi potete rischiare ed andare tranquillamente a caso, in base a dove vi trovate ad ora di pranzo.
A proposito di pranzo e di spiagge, anche al chiosco “El Ultimo” sulla spiaggia Las Teresitas si mangiano delle ottime sardine.
Come dice il nome è l’ultimo chiosco che trovate sulla spiaggia, praticamente dove finisce il parcheggio e visto che un salto alla spiaggia Las Teresitas lo dovete fare perchè è una delle più belle dell’isola, tanto vale starci tutto il giorno e mangiare del buon pesce su uno dei chioschi sulla spiaggia.
Sì in fondo Tenerife è un’isola e ci si fa per stare in spiaggia e ce ne sono molte tutte carine e praticamente tutte attrezzate. Noi siamo stati un paio di volte a Las Teresitas, molto grande ma molto tranquilla. A quella della Tejita, spiaggia di sabbia nera, e alla vicina, quella del Medano. Quest’ultima è meta preferita per chi pratica kytesurf ma offre anche dei ristoranti carini per pranzo.
Infine siamo stati naturalmente anche a quella di Los Cristianos visto che era a due passi dall’hotel e a quelle di Las Americas. Queste sono però in baie più piccole ed essendo nella zona più turistica sono anche le più affollate.
A voi scoprire quelle che più rispondono ai vostri gusti.
L’eterna primavera delle Canarie, se da un lato ha fatto la fortuna di queste isole, offrendo tutto l’anno un clima piacevole, ne mai troppo caldo ne mai troppo freddo, ideale per stare in spiaggia a prendere il sole, dall’altro crea un “problema” per gli amanti dei bagni in mare… le Canarie NON sono assolutamente famose per la temperatura dell’acqua.
Noi una veloce (MOLTO veloce) nuotata l’abbiamo fatta, ma se dalla spiaggia l’acqua limpida invoglia sicuramente a fare un bel bagno, appena metterete i piedi in acqua inizierete a ripensarci velocemente.
In agosto e settembre (temperatura media sui 23 gradi) la temperatura sale leggermente rispetto al resto dell’anno (temperature fra i 19 e i 22), ma in ogni caso non troverete mai le temperature del Mediterraneo o dei Caraibi. Le onde dell’oceano e i venti sempre presenti le hanno invece rese il paradiso per gli amanti degli sport acquatici come surf/kytesurf/windsurf etc.
Tutto sommato è stata una settimana piacevole. Le Canarie, o almeno quel poco che abbiamo visto, sono sicuramente un posto che vale la pena visitare. Sono vicine e comode da raggiungere.
Offrono mare, montagna, possibilità di fare trekking e di stare comodamente sdraiati su una spiaggia a prendere il sole tutto l’anno. Sono anche una meta economica, praticamente ovunque si pranza abbuffandosi di pesce per meno di 30 euro in due.
Ci sono anche vari parchi tematici, che però non abbiamo avuto il tempo, e ammetto nemmeno la voglia, di visitare.
Secondo me sono ideali per una breve vacanza per “staccare la spina”, non so se però ci starei per più di una settimana. Ma questo è un giudizio personale, in fondo è sempre un’isola e come tutte le isole troppo stretta per i miei gusti per più di una settimana….però c’è gente che passa 20 giorni sotto lo stesso ombrellone nella spiaggia di fronte all’hotel e si diverte…. quindi ad ognuno le proprie ferie e i propri viaggi.
PS: so che le Canarie sono una meta molto apprezzata dagli italiani e su internet si trovano molti siti dedicati a queste isole e molti sono gestiti da italiani che hanno deciso di cambiare vita e trasferirsi a vivere in quelle isole… se conoscete qualche sito che ritenete utile o avete informazioni aggiuntive non esitate a segnalarlo nei commenti sotto…. grazie 🙂
Quest’anno abbiamo visitato anche Lanzarote, dove grazie a un pò più di fortuna con il meteo siamo sempre riusciti a fare il bagno senza problemi 🙂