IHG 3000 punti bonus a soggiorno
Per chi sta organizzando gli ultimi viaggi per quest’anno segnalo un’interessante promozione del gruppo IHG, valida per soggiorni di almeno… Leggi
L’estate 2020 sembra che forse, per molti, sarà la prima estate in cui si faranno le vacanze in montagna.
Per molti italiani la montagna è sinonimo di sci invernale mentre l’estate è dedicata al mare.
Quest’anno, in buona parte a causa del Covid 19, sembra invece che molte persone opteranno per una vacanza in montagna anche d’estate.
Personalmente amo la montagna e ci vado molto spesso sia in estate che in inverno, in particolare in Trentino Alto Adige, sia perchè sono zone vicine a dove vivo sia perchè mi piace molto la pace e la tranquillità dei luoghi, e poi una bella camminata in montagna dicono faccia pure bene… anche se il lunedì forse il vostro corpo non sarà proprio della stessa opinione 🙂
In ogni modo, sono purtroppo molti anni che vado in montagna e “ne ho viste di tutti i colori”. Dico purtroppo, perchè quando una persona dice che sono molti anni che fa una cosa automaticamente sottintende che non è più un ragazzino.
Non mi ritengo un professionista della montagna, ma al tempo stesso, avendo vissuto varie esperienze e avendo letto le domande più “assurde” su vari forum ho pensato di scrivere questa “mini guida” dedicata in particolare a chi va in montagna per la prima volta, o comunque è alle prime armi.
Molte saranno considerazioni che chi va spesso in montagna da per scontato o banali, ma purtroppo sono tutte basate su esperienze reali, quindi, per assurdo che le troviate, considerate che qualcuno “ci è passato”.
Negli esempi spesso riporto il Trentino Alto Adige, zona che conosco molto bene, ma naturalmente valgono per la maggior parte su qualsiasi montagna voi vi troviate, in qualsiasi parte del mondo.
La montagna è un concetto un pò astratto, e da qui, credo, nascono, su vari forum di viaggi, domande a dir poco assurde.
Bisogna quindi in primo luogo capire, cosa si intende quando si parla di montagna. La montagna in se è un ambiente molto vario… si parte dai 5/600 metri di quota, o dall’altitudine che preferite, per arrivare a più di 8.000 metri.
Ok in Italia non abbiamo gli 8.000 però probabilmente capite anche voi che 1000 metri di altitudine o 3000 (o più) non sono la stessa cosa, cambia l’ambiente, la vegetazione, il clima, i rischi…. insomma è sempre “montagna” ma sono ambienti completamente diversi.
Capirete anche voi che una passeggiata in un prato a 800 metri è diverso da camminare su uno sperone roccioso a 3000…. non fosse altro perchè magari a 3000 metri c’è ancora neve quando a 800 è già tutto fiorito e inoltre sopra una certa altitudine molti iniziano a soffrire di “mal di montagna” con capogiri, stanchezza etc, in buona parte causati dalla diminuzione di ossigeno, cosa che naturalmente diventa più evidente se andate a scalare un 8000 ma già sui 3000 si fa sentire.
Considerate poi che, anche i 1.000 o i 2000 metri possono non essere indicati per gli anziani o per chi soffre di determinate patologie come ad esempio quelle cardiache, eventualmente verificate con il vostro medico.
Le situazioni e gli accorgimenti come vedremo posso essere molti, in ogni caso per iniziare la cosa importante è che cerchiate di mettervi in testa il discorso altitudine, che va sempre considerato quando si parla di montagna perchè è uno dei fattori principali.
Ricordate poi che esistono dei posti che sono “tra le montagne” ma non sono in “montagna”. Per farvi un esempio Trento è circondata dalle montagne ma è a 194 metri sul livello del mare, analogamente Bolzano è a 262 metri, Merano a 325 metri e così via.
Ci sono moltissimi esempi di città che anche se considerate “in montagna” in realtà non lo sono affatto.
Strettamente legato al discorso altitudine c’è il discorso clima. Non sapete quante volte sui forum, trovo domande del tipo “che clima c’è in Trentino Alto Adige in estate (ma anche in inverno)?”, “Che clima c’è in estate in montagna?”
Sopra vi ho detto che Trento è ad un’altitudine di nemmeno 200 metri, la vetta dell’Ortles è a 3905 metri, spero capiate che il clima è “leggermente” differente fra i due posti, anche se entrambi sono nella stessa regione!!!
Quindi se volete avere qualche informazione utile fate delle domande un pò più mirate, altrimenti domande generiche risposte generiche che spesso equivale a risposte inutili come ho avuto modo di dire anche nell’articolo sulle domande più comuni relative ai viaggi.
In ogni caso, generalizzando molto, il clima in estate in montagna è mite. Se è una bella giornata di sole e non c’è aria (ce ne sono molte) si sta bene alle quote intermedie, anche se si possono raggiungere i 30 gradi senza grandi difficoltà nelle ore centrali, la temperatura naturalmente è inversamente proporzionale alla quota, quindi se si è bassi può essere più caldo, se si è in alta montagna probabilmente è più fresco o freddo.
La regola non vale sempre, a volte, soprattutto in inverno può esserci “inversione termica”, per cui la temperatura sale salendo di quota, ma sono comunque casi abbastanza rari.
Da tenere presente, in ogni caso, che spesso verso sera soprattutto in alta montagna si formano dei temporali, magari di breve durata ma anche molto intensi, a volte purtroppo accompagnati anche da grandine, cosa che aiuta a rinfrescare.
Al tempo stesso al mattino la temperatura è sicuramente più bassa e difficilmente afosa, ma ancora una volta dipende dall’altitudine!!!
A proposito di clima e di sole: attenzione a prendere il sole in montagna, “purtroppo” l’aria fresca inganna. Se al mare è facile rendersi conto, magari a 40 gradi, che il sole “batte forte”, in montagna, soprattutto se alta e con una bella arietta fresca di sottofondo, si rischia più facilmente delle belle scottature, sempre meglio proteggersi con una crema, anche se fate qualche passeggiata e vi sembra fresco.
Per assurdo il posto più “pericoloso” dove si rischia scottature sono i ghiacciai, quindi in alta quota, ok lì c’è anche il discorso riverbero, ma in ogni caso il “fresco” della neve non fa percepire fino in fondo il pericolo del sole… non si mette la crema, tanto è freddo, ma poi la sera in hotel ve ne accorgete 🙂
Stesso discorso naturalmente vale anche per chi va a sciare, soprattutto a fine stagione. La crema protettiva non è una cosa che si usa solo al mare!!!!
Per il resto, una rapida ricerca sul meteo relativo alla zona di vostro interesse probabilmente vi darà tutte le informazioni del caso.
Tenete comunque presente che se guardate le temperature di Merano ma un giorno decidete di andare in Val Senales anche se è a mezz’ora di macchina l’altitudine cambia le carte in tavola, c’è un perchè sul ghiacciaio della Val Senales si scia anche in estate mentre a Merano si è in costume sul prato a prendere il sole 🙂
Altra domanda che va per la maggiore sui forum: “che vestiti metto in valigia per andare in montagna”?
Ancora una volta dipende da “che montagna” e anche da cosa ci vai a fare in montagna.
Se con montagna intendi Bolzano, direi maniche corte e in generale vestiti leggeri, se vai a Madonna di Campiglio, stesso discorso, ma anche una giacca un pò più pesante per la sera o se un giorno è brutto tempo.
Se vai a scalare il Cevedale e pensi di arrivare a 3769 metri meglio portarsi anche qualcosa di più tecnico e pesante!!!
L’abbigliamento comunque dipende molto da quello che pensate di fare, se rimanete tutto il tempo in hotel o se la vostra idea è di fare qualche passeggiata nel fondovalle o al massimo prendere un impianto e “bivaccare” al rifugio a 10 metri dall’impianto qualsiasi cosa mettiate in città, o quasi, va bene, un paio di jeans o di pantaloni corti possono andare così come una gonna o un paio di pantaloni leggeri.
Discorso simile per le scarpe, quelle “da ginnastica” che usate tutto l’anno in città vanno bene, o anche altri tipi, meglio se comode e antiscivolo, le scarpe con il tacco meglio se le tenete solo per l’albergo (ma anche lì secondo me sfigurate un pò) o per la discoteca, per breve e semplice che sia la passeggiata che volete fare un pò di sterrato probabilmente lo trovate… e ve lo garantisco a meno che non siate una modella di fama mondiale (ma probabilmente anche in quel caso) con il tacco in baita fate proprio la figura di quella “fuori posto”.
Discorso diverso se, visto che siete arrivati in montagna, volete fare anche qualche passeggiata più o meno impegnativa, che comunque diciamo richieda almeno un paio d’ore di trekking.
In questo caso il mio consiglio è di avere un abbigliamento comodo, magari tecnico in modo che sia traspirante ma che, in caso di pioggia, o anche solo perchè avete sudato, si asciughi velocemente.
Chi va in montagna le prime volte molto spesso si chiede come ci si muove, come mi posso spostare dal punto A al punto B, ci sono mezzi pubblici? Com’è guidare in montagna?
Partiamo dai mezzi pubblici. Ci sono, esistono praticamente ovunque, in fondo, anche se per voi è un posto di vacanza dove magari andrete una sola volta nella vita, sono tendenzialmente posti dove ci sono persone che abitano tutto l’anno, e comunque vi garantisco, non sarete gli unici turisti.
In generale quindi in montagna è possibile sicuramente spostarsi anche con i mezzi pubblici. Praticamente tutte le valli sono percorse da pullman che collegano i principali paesi, e, in alcune ci sono anche treni.
Il “problema” dei mezzi pubblici eventualmente è il numero di corse, e gli orari. Non aspettatevi una frequenza come in centro a Roma o Milano, magari passano solo ogni ora, o solo poche volte al giorno, dipende molto dalla zona e dalla popolazione.
In molte zone in ogni caso ci sono anche servizi “per turisti”, attivi però magari solo nei periodi di alta stagione. Ad esempio in varie valli esistono servizi di “skibus” che, in inverno, fermando davanti a vari hotel, portano verso l’impianto di risalita più vicino.
Servizio analogo varie volte è attivato anche nei mesi estivi, mesi nei quali sono magari disponibili anche alcune tratte più specifiche con bus-navetta, magari per percorrere strade ad accesso limitato o vietato, verso determinate zone particolarmente “affollate”.
Anche in estate infine ci sono molti impianti di risalita aperti, impianti con i quali è possibile facilmente raggiungere quote elevate senza la fatica di una camminata troppo lunga.
Attenzione però che non sempre e non tutti gli impianti di risalita sono aperti nel periodo estivo. Verificate nella zona quali sono aperti e con che orari.
Sempre parlando di servizi pubblici ricordo infine che, anche in montagna, è quasi sempre disponibile un servizio taxi. Servizio che può essere molto comodo da usare per, ad esempio farvi portare al punto di partenza di un percorso “one-way”, oppure farvi venire a prendere all’arrivo.
Sulle distanze medio/lunghe, il modo più comodo per muoversi in montagna rimane, comunque, l’automobile personale. Potrete così spostarvi da una zona all’altra senza grossi problemi di orari o di cambi.
Guidare in montagna, soprattutto in estate, a differenza di quanto pensano molte persone non è di per se difficile, non richiede auto, attrezzature o doti particolari, non più ci quanto richieda guidare in qualsiasi altra parte del mondo.
Si trovano spesso persone sui forum che chiedono se per andare in montagna servono mezzi fuoristrada, 4×4, catene da neve… la riposta è NO.
Tranne le catene, che è sempre bene avere con se se si va in inverno, ma che consiglio di avere anche in tardo autunno o prima estate se pensate di raggiungere quote molto alte, per il resto, ripeto, basta un’auto normalissima.
Il 99% delle strade di montagna sono asfaltate, e la maggior parte di quelle che non lo sono, o sono molto comode e brevi, magari per raggiungere una malga o un rifugio, o semplicemente NON le potete percorrere, perchè sono strade forestali che richiedono autorizzazioni speciali!!
Ancora una volta, in buona misura, dipende in ogni caso se dovrete percorrere una strada “di montagna” o una strada “fra le montagne”.
La maggior parte dei chilometri vi garantisco che li percorrerete sulle strade di fondovalle, tra le montagne, ma normalissime strade, con una buona visibilità, con molti tratti anche pianeggianti e magari tratti (ok pochi) a due corsie.
Poi certo ci saranno tratti in salita, con qualche curva in più e magari qualche “tornante” mentre si sale verso i passi, ma ripeto, per la maggior parte non avrete problemi, sono strade che percorrono anche i pullman (turistici e di linea) e in molti casi anche i camion.
Per essere chiari, tranne nei centri abitati la maggior parte delle strade “di valle” del Trentino Alto Adige (ma non solo) hanno limiti di velocità di 90 Km orari, come in piena pianura padana, almeno su buona parte del percorso.
Poi si, qualche strada un pò stretta o con qualche curva di troppo c’è, non posso nasconderlo. In ogni caso basta moderare la velocità, siete in vacanza, anche se arrivate 5 minuti dopo non ci sono problemi!!!
Ripeto, guidare in montagna in generale non è un problema, ma in ogni caso alcuni consigli mi sento di darveli.
Il primo riguarda i sorpassi: “fate molta attenzione”, cosa che comunque dovreste fare sempre, ma considerate che in salita magari l’auto ci mette un pò più del solito a “riprendere” da bassi regimi del motore e quindi il tempo e la distanza che impiegate per un sorpasso è magari più lungo, verificate quindi di essere in un tratto con una buona visibilità, sarebbe brutto trovarsi in sorpasso e vedersi sbucare, in senso contrario, un camion da dietro la curva.
Il secondo riguarda le discese. Anche se vi ho detto che buona parte delle strade sono comode, soprattutto se andate a fare i passi alpini o vi spostate sui versanti in quota delle valli, qualche bella salita e discesa dovrete farla. Nessun problema, l’auto magari consuma un pò di più che in pianura, ma lo sforzo è nulla.
La cosa importante è considerare che magari dovrete affrontare una discesa lunga, discesa nella quale dovrete usare spesso i freni.
Buona regola in montagna è usare il “freno motore”, quindi in discesa tenere una marcia bassa in modo che il motore rallenti le ruote, senza far andare il motore in “fuori giri” mi raccomando, usando “poco” i freni per evitare che si surriscaldino e perdano la capacità di frenare.
La cosa è più complicata da spiegare che a farsi, in pratica, se la discesa è ripida e/o lunga, non si percorre in 6 marcia con i freni tirati tutto il tempo, si scala 5 (o 4) in modo che sia il motore a rallentare l’auto, e si usano i freni solo per rallentare ulteriormente o evitare che il motore salga troppo di giri.
Attenzione soprattutto con le auto con cambio automatico… in discesa non hanno inerzia, quindi tendono a mettere una marcia più alta, facendo “correre” ancora di più l’auto e obbligandovi ad usare molto i freni, scalate manualmente le marce.
Naturalmente se in salita si allungano i tempi/distanze di “sorpasso” ricordatevi che in discesa si allungano i tempi/distanza di frenata. Ancora una volta, siete in vacanza e non state facendo una gara di velocità.
L’ultimo consiglio, prima di passare ad altri argomenti più interessanti, è quello di “agevolare gli altri guidatori”. Vale naturalmente ovunque, ma in particolare in montagna dove, anche se le strade sono spesso belle, il sorpasso non sempre è agevole.
Per vari motivi, magari perchè siete stanchi, o perchè siete incantati ad ammirare il paesaggio, o vuoi perchè la strada è un pò “brutta per voi”, o per mille altre ragioni a volte sulle strade si trovano persone che vanno molto più piano di quello che sarebbe possibile ed indicato dai limiti.
Non è un problema, a volte capita anche a me di entrare in modalità “relax”, la cosa importante è che vi ricordiate che magari l’auto dietro di voi ha “fretta” e del paesaggio non gli può interessare di meno, ha il diritto di andare un pò più veloce (rispettando sempre i limiti naturalmente) quindi, ripeto soprattutto su strade dove magari è difficile superare, avete due possibilità o “ve ne fregate” continuate ad andare piano, creando colonna ed obbligando gli altri a fare sorpassi azzardati, con il rischio di trovarvi coinvolti in qualche bell’incidente, oppure…
…. semplicemente, ogni tanto, vi fermate in qualche piazzola lungo la strada (ce ne sono molte) così ammirate anche meglio il paesaggio e lasciate passare gli altri. OK, perdete 1 minuto, ma non vi cambia di certo la vita.
Anche questa è una domanda che ricorre spesso sui forum di discussione, domanda alla quale è difficile rispondere, perchè le possibilità offerte da una vacanza in montagna in estate sono molteplici, e molte di queste naturalmente si fanno all’aria aperta.
Le possibili attività naturalmente dipendono molto anche dalla zona in cui si decide di soggiornare, alcune offriranno più opzioni, altre magari meno, ma non per questo di qualità inferiore.
Una volta decisa la zona in cui volete soggiornare, la prima cosa da fare è, quindi, controllare lo specifico sito web di promozione turistica. La maggior parte delle valli, e spesso anche singole zone, hanno un loro sito web nel quale troverete elencate tutte le possibilità offerte.
Anche se è difficile fare una lista completa delle attività possibili, vi elenco di seguito le principali.
Relax: anche se in se non sarà forse una vera e propria “attività”. La montagna è il posto ideale per rilassarsi. Aria pura e fresca, “poca” gente e poco caos aiutano a trascorrere il tempo in modo più rilassati, lontani dalla frenesia delle città.
Prendere il sole: per gli amanti della “tintarella” la montagna è sicuramente un posto favorevole, forse più di altri. Si può prendere il sole comodamente sdraiati in un prato, oppure facendo qualche altra attività all’aperto. La cosa importante è ricordarsi di usare la crema protettiva. L’aria fresca di montagna inganna e non ci si rende conto dell’effettiva forza del sole.
Camminate e trekking: probabilmente l’attività principale. Può essere anche una semplice passeggiata fino alla vicina baita, non servono ore ed ore di cammino su sentieri scoscesi. Fare un pò di movimento all’aria aperta non può fare che bene, ed è un ottimo modo per rilassarsi. Soprattutto su percorsi non impegnativi, dove quindi non sono richieste particolari attenzioni, la testa è libera da ogni pensiero.
Alpinismo, ferrate e scalate: per chi è più avventuroso poi non mancano sicuramente le opzioni per fare delle escursioni più impegnative, sia con sentieri alpinistici, sia con vere e proprie ferrate o scalate in parete. D’obbligo affidarsi ad una guida esperta per chi vuole provare queste esperienze ma è alle prime armi.
Bicicletta: l’offerta per gli amanti della bicicletta è ogni giorno più ampia. Sia per chi preferisce la bici “da strada”, offrendo comunque molti percorsi su strade poco trafficate, magari per raggiungere qualche passo famoso, o su ciclabili sempre più diffuse, soprattutto nei fondovalle o lungo i fiumi.
Sia naturalmente per chi preferisce la mountain bike, grazie alla diffusione delle bici elettriche ormai sono moltissimi i giri ed i luoghi raggiungibili, su strade forestali, o su sterrati anche semplici, alla portata di tutti, anche con bambini o ragazzi.
In varie zone si stanno poi diffondendo anche “parchi” dedicati agli amanti del fuoripista, più o meno estremo.
A voi scegliere il modo che preferite o provare qualcosa di nuovo…. non serve avere nessuna attrezzatura, è ormai possibile noleggiare una bici in moltissimi paesi dell’arco alpino, e spesso anche direttamente in hotel.
Rovinarsi la dieta: non importa quanta attività fisica farete durante una vacanza in montagna, vi garantisco che il rischio di tornare a casa con qualche chilo in più è abbastanza alto. Cibo buono e abbondante possono diventare un problema, se poi aggiungete che varie zone “premontane” producono dell’ottimo vino ed “in quota” le grappe sono quasi un obbligo, capirete che una vacanza in montagna può trasformarsi anche in viaggio enogastronomico.
Cultura: anche la cultura non manca. Non troverete sicuramente ne il Louvre ne il Moma, per i quali dovete andare rispettivamente a Parigi o a New York, ma molte città offrono una buona scelta di musei, di vario tipo. Dal più classico con le opere d’arte, a quelli naturali, a quelli storici.
Ampia è anche la possibilità di visitare castelli o fortificazioni del periodo bellico, fortificazioni che possono essere delle semplici trincee o veri e propri forti, soprattutto risalenti alla prima guerra mondiale, visto che le nostri Alpi sono e sono state a lungo terra di confine.
Non mancano poi percorsi a tema, magari nei boschi, sia con installazione di “land art” sia più “semplici”, magari pensati con i più piccoli con installazioni per spiegare la natura che li circonda.
Wellness: dopo una giornata di attività più o meno impegnativa all’aria aperta niente di meglio che concludere con un bel trattamento in uno dei moltissimi centri benessere, presenti ormai nella maggior parte degli hotel (dai 3 stelle in su) e in alcuni casi aperti anche agli esterni.
Dopo aver visto le attività che potete fare praticamente ovunque durante una vacanza in montagna vediamo una serie di altre opzioni, non sempre disponibili, ma comunque molto diffuse.
Una bella nuotata: non mi riferisco alla piscina, anche se se ne trovano molte, sia pubbliche, sia negli hotel, ma ai laghi. In montagna, o meglio, “fra le montagne” esistono molti laghi balneabili. Tanto per citarne solo uno il lago di Garda che almeno nella parte nord è fra le montagne.
Attenzione però alle nuotate nei laghi, spesso sono molto profondi e lo diventano in fretta. Sono pochi infatti quelli che digradano lentamente nell’acqua profonda come accade al mare. Più facile che a 2 metri dalla riva abbiate già un fondale piuttosto significativo.
Le acque poi, soprattutto per quelli a quote più alte, sono spesso fredde per cui è più rischioso qualche malore. Naturalmente quelli a quote molto alte non sono proprio balneabili, meglio metterci solo i piedi.
Altre attività acquatiche: ce n’è un pò per tutti i gusti. Su molti laghi è possibile noleggiare varie tipologie di barche a vela, il Garda, soprattutto nella zona di Riva e Torbole è famoso in tutto il mondo per windsurf e simili. Oppure canoe e altre tipi di imbarcazioni.
In alcuni naturalmente si possono anche fare immersioni, oppure andare semplicemente a pesca, pesca che è possibile anche in molti torrenti e corsi d’acqua. Su alcuni fiumi è poi possibile anche fare rafting o canyoning.
“Parchi avventura“: cioè quei parchi attrezzati con passerelle, corde, scale, teleferiche etc che permettono a tutti in completa sicurezza, di effettuare percorsi più o meno impegnativi ed adrenalinici a quote più o meno elevate, spesso fra gli alberi. Offrono sempre percorsi differenziati, sia per bambini che per adulti.
Trekking a cavallo: certo è più semplice andare a piedi o trovare un noleggio bici, ma ci sono comunque anche molti posti dove è possibile organizzare un bel giro a cavallo.
Volo: per chi vuole godersi il panorama veramente “dall’alto” ci sono varie opzioni. Se un volo privato in aereo o elicottero non è probabilmente alla portata di tutti, in alcune zone è però possibile fare qualche escursione in mongolfiera, o provare l’ebrezza di un volo in parapendio (accompagnati). Voli in parapendio che naturalmente potete anche fare in solitaria se sapete come funzionano.
Infine per i più avventurosi, ma ammetto io vi considero dei pazzi e purtroppo temo le statistiche diano più ragione a me che a voi, sono varie anche le possibilità di volo con tuta alare.
Dopo aver visto tutto quello che potete fare in montagna, e sicuramente ho dimenticato molte cose nella lista, vediamo ora dove potete soggiornare.
A differenza di quanto credono varie persone che frequentano i forum la montagna NON è Marte, ed esistono tutti i tipi di alloggio che potete trovare in qualsiasi tipo di vacanza, oltre ad alcuni più specifici.
Hotel: è probabilmente la tipologia di sistemazione più diffusa per chi va in vacanza. Anche in montagna se ne trovano di tutti i tipi e per tutte le tasche, dalla semplice pensione al 5 stelle. Le uniche cose che mancano, purtroppo o per fortuna, sono le classiche “catene”, per cui scordatevi, tranne rarissimi casi, di accumulare punti fedeltà durante una vacanza in montagna.
Sono praticamente tutti prenotabili tramite i classici portali alberghieri e molti hanno comunque anche un loro sito dedicato.
Da sottolineare che, almeno in Trentino Alto Adige, il livello di servizio è in generale molto alto, già le pensioni o i due stelle offrono un buon servizio, i 3 hanno quasi tutti un centro benessere anche se magari piccolino, mentre i 4 e i 5 offrono una vacanza sicuramente indimenticabile….. purtroppo in alcuni casi anche per via del prezzo, ma del resto un 5 stelle difficilmente costa poco, a meno che non andiate in alcune zone tipo il sud est asiatico.
Appartamenti: anche in questo caso non è difficile trovarne, sia tramite i soliti siti sia eventualmente sui siti delle singole APT.
Campeggi: non sono molto diffusi, ma nemmeno così rari. Oltre alle solite piazzole per tende, roulotte e camper la maggior parte offre anche bungalow di vario tipo. Prima di optare per la tenda valutate però molto bene l’altitudine del campeggio. In montagna l’aria è fresca e la notte può diventare anche fredda e umida, non tutte le tende sono adattissime.
Malghe, baite e agriturismi: per chi ama più contatto con la natura possono essere una buona scelta. La disponibilità però è poca e la richiesta tanta. Meglio prenotare per tempo se potete. Anche in questo caso spesso trovate informazioni e dati per i contatti sui siti web delle singole valli.
Rifugi: dormire in un rifugio di montagna può essere un’esperienza bellissima, ma…. ancor più che per le altre strutture la disponibilità è spesso molto inferiore alla domanda, prenotate per tempo.
Poi, in base al tipo di rifugio vanno fatte anche altre considerazioni. Purtroppo nella categoria “rifugio” rientrano tipologie di alloggio molto diverse.
Si va dal rifugio comodamente raggiungibile dalla strada del passo XY, nel senso che parcheggiate davanti al rifugio stesso, a quello che potete raggiungere comodamente con gli impianti di risalita, a quelli che raggiungete solo dopo 6 ore di arrampicata. In mezzo c’è un pò di tutto.
Ci sono poi rifugi che sembrano alberghi, con stanze singole, saune etc, e altri che sono quasi dei bivacchi, con camerate e bagni in comune, magari in una struttura separata, all’aperto.
Per i rifugi che potete raggiungere in macchina non ci sono grandi problemi, le uniche osservazioni che posso fare sono relative all’altitudine (magari troppo alto a qualcuno da fastidio) e al fatto che spesso sono comunque isolati, per cui meglio la mezza pensione e scordatevi vita notturna, a meno di non fare un bel tratto di strada.
Discorso analogo per quelli raggiungibili con gli impianti di risalita, per i quali va anche tenuto conto che gli impianti hanno un orario ben definito, per cui valutate sia l’orario di arrivo il primo giorno, sia il fatto che in ogni caso, la sera, da li non ci si muove, se non a piedi.
La cosa “peggiora” naturalmente per i rifugi che potete raggiungere solo a piedi. Sono naturalmente quelli che possono offrire un’esperienza migliore ma il giorno che lo avete prenotato ci dovete arrivare, e il giorno del check-out lo dovete lasciare, anche se fuori si è scatenato il finimondo, piove e grandina.
Ok esagero, non vi butteranno in mezzo ad un uragano, una soluzione si trova, però tenetelo a mente se prenotate in questo tipo di struttura fino all’ultimo giorno, se il giorno dopo dovete essere in ufficio la strada ve la dovete fare … qualsiasi tipo di meteo ci sia.
Normalmente si esce dall’albergo e si sale in macchina, qui fra dove avete trascorso la notte e la vostra auto possono esserci anche molte ore di cammino!!
Personalmente in montagna ho sempre optato per la mezza pensione.
Avere almeno la colazione credo sia “obbligatorio”. Vi aspetta una giornata di attività all’aria aperta, meglio una buona colazione abbondante che un semplice cappuccino al bar. La colazione è in ogni caso un servizio offerto dalla maggior parte delle strutture.
Trovo che sia molto comodo avere inclusa anche la cena per due semplici ragioni. La prima è di tipo economico, nella maggior parte dei casi con pochi euro in più vi danno anche la cena, sempre molto abbondante.
La seconda motivazione è “fisica”…. noi in montagna facciamo molto sport, la sera siamo stanchi e la voglia di uscire alla ricerca di un ristorante è praticamente nulla.
In ogni caso solitamente sono molto disponibili, per cui, anche se siete in “mezza pensione” e un giorno decidete di uscire a cena basta avvisare a colazione e, almeno le volte che abbiamo chiesto noi, la cena ci è stata stornata dal conto. Certo se lo chiedete 4 volte su 5 notti magari un pò si “scocciano”, ma se capita una o due volte non ci dovrebbero essere problemi.
Non prendiamo mai invece il pacchetto “pensione completa”, difficile che all’ora del pranzo siamo in hotel o nelle sue vicinanze, meglio fermarsi a mangiare in qualche bel rifugio o malga lungo la strada.
Prima di chiudere il discorso pasti una precisazione, valida soprattutto a colazione. Non serve andare a far colazione già preparati con attrezzatura da escursione, zaini e bastoncini e magari pure il caschetto da arrampicata. Così come l’inverno non serve arrivare già con la tuta da sci, occhiali, guanti e casco.
Potete tranquillamente fare colazione in jeans e solo dopo colazione salire a mettervi la tuta da sci, o se è estate potete anche avere già l’abbigliamento da trekking, ma l’attrezzatura lasciatela in camera e prendetela solo prima di uscire. Sono per la maggior parte hotel a 2/3 piani, l’ascensore per tornare in stanza a prendere le cose ci mette pochi secondi, voi siete più comodi e i vostri vicini di tavolo ringraziano per non avere i vostri zaini in mezzo ai piedi!!!
Mi rendo conto che la montagna, soprattutto in estate, per molti è un concetto strano, un mondo sconosciuto, sembra quasi si parli di andare a vivere sulla Luna.
In realtà non è nulla di particolarmente complicato, è un bellissimo posto che può offrire molte più cose di quello che tante persone si aspettano.
La natura e l’attività fisica la fanno sicuramente da padrone, ma non mancano possibilità di totale relax, di cultura o di farsi coccolare in un centro benessere.
Se non ci siete mai stati il mio consiglio è quello di prendere in seria considerazione una vacanza estiva in montagna, potreste scoprire un nuovo meraviglioso mondo con paesaggi magnifici.
Non importa se sceglierete il Trentino Alto Adige, mia zona preferita e che io vi consiglio, o le altre regioni dell’arco alpino o degli appennini, sicuramente sarà una bella esperienza che ricorderete a lungo…. e ve lo dice uno che ama il mare 🙂