ZZZleepandgo, la nuova concezione delle private lounge aeroportuali (by Luca Piras)
Nuova settimana e nuova recensione. Oggi è Luca Piras che ci racconta la sua esperienza nella “lounge” dell’aeroporto di Bergamo…..
Milano, Orio al Serio: aeroporto internazionale ricco di servizi e negozi, da qualche mese ha una piccola chicca che potrebbe migliorare il viaggio di tante persone che per piacere o per lavoro hanno bisogno di privacy o semplicemente relax, durante i tempi di attesa tra un volo e l’altro.
Questa è la filosofia che si cela dietro le mini lounges ZZZleepandgo, tre mini cabine con letto e poggia computer di pochissimi metri quadri ma con dentro tanto confort e tecnologia.
Un letto singolo con “biancheria” pulita che si cambia in automatico sotto gli occhi dell’ospite, aria igienificata, sistema entertainment, cromoterapia, sveglia (che sembra una banalità ma non non lo è) e wi-fi veloce ed illimitato.
Questi piccoli moduli sono parte di un progetto imprenditoriale italiano, ideato all’università e realizzato con fondi e competenze trovate tramite i network internazionali tipici delle startup tecnologiche. Il progetto nato da tre ventenni, prevede l’installazione in aeroporti strategici di moduli/cabine ecosostenibili da 3 metri quadri.
L’unità provata all’aeroporto di BGY non ha deluso le aspettative: 8€ l’ora (con tariffe dedicate per l’intera notte), pulita e confortevole con un discreto isolamento acustico.
Personalmente posso dire che è l’alternativa economica al classico hotel o al dormire in aeroporto nelle in sala di attesa o ancora, per i più fortunati, alle lounge aeroportuali spesso affollatissime o scarne.
La mia esperienza è stata più che piacevole e rilassante, a partire dal pagamento sul display touch: il sistema ha accettato subito la mia carta (American Express, cosa non banale al giorno d’oggi) ed è bastato inserire il mio numero di cellulare per accomodarmi.
Proprio quest’ultimo dettaglio è fondamentale: il nostro numero di cellulare diventa la chiave di acceso alla cabina nel caso che per necessità occorra lasciarla per andare al bagno o a mangiare qualcosa nelle vicinissime attività dedicate alla ristorazione.
Il punto debole è certamente la mancanza del bagno ma questo è un dettaglio a mio avviso trascurabile in quanto sposo al 100% la filosofia della startup che afferma: “non vendiamo un semplice letto o una camera d’albergo ma un’esperienza”. Voto più che positivo.
Un suggerimento per la società? Implementare un sistema semplicissimo di fidelity non sarebbe male: basterebbe anche solo un servizio di newsletter o sms/mobile marketing per offrire sconti ai viaggiatori più frequenti. I moduli ZZZleepandgo si trovano a pochi metri dall’area imbarchi di BGY prima dei controlli di sicurezza.
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Come sempre un grazie a Luca per la sua gentile collaborazione e se anche voi volete raccontarci la vostra esperienza in qualche lounge non esitate a contattarmi
Foto credits: le foto dell’articolo sono di Luca Piras, mentre l’immagine di copertina è stata presa dal sito ufficiale del progetto zzzleepandgo.